“A volte le storie che non riusciamo a raccontare
sono proprio le nostre. Ma se una storia non viene
raccontata diventa qualcos’altro: una storia
dimenticata. Quando una storia viene raccontata
non può essere dimenticata. Diventa qualcos’altro:
il ricordo di chi eravamo; la speranza di ciò che
possiamo diventare” (T. de Rosnay, La Chiave di Sara)
PREMESSA
La STAR (“Scuola di Teatro, Arte e Relazione”) lavora da dieci anni a un particolare tipo di arte: quella che nasce dalla relazione e che diventa relazione. Nel suo manifesto, infatti, viene dichiarato l’intento di proporre e vivere un Teatro di Senso, che sia capace di far incontrare le persone e che le porti a presentare qualcosa di nuovo, assegnando un senso particolare ad ogni esperienza vissuta qui ed ora. Su questa linea si muovono tutti i progetti che la STAR propone, arrivando a promuovere, in questo caso, la Memoria come momento di incontro con le numerose possibilità di essere che ancora si stagliano all’orizzonte per l’intera umanità.
TRAMA
Un uomo, la sua esperienza scolastica da alunno, la sua carriera professionale come maestro e i suoi ricordi legati ad una classe particolare, formata da ragazzi con cui ha condiviso gli anni bui della repressione razziale. Che cosa ci vogliono raccontare le storie? E perché questa storia può ancora riguardarci? Attraverso la voce di una classe di ragazzi che si trova dietro i banchi di scuola in un giorno come tanti, viene ripercorsa l’esistenza di alcuni allievi ebrei negli anni della seconda guerra mondiale: le loro radici, la loro cultura, i loro sogni infranti dalla deportazione e dall’odio razziale e di ciò che avrebbero potuto realizzare se la loro vita non fosse stata spezzata dall’Olocausto. Una trama che vuole guardare sotto un’altra luce i “valori comuni”, integrandoli con il potere delle storie e la corsa per realizzare quella di ciascuno di noi; un intreccio che unisce fascino e mistero alla narrazione delle vicende storiche attraverso il punto di vista di un gruppo di ragazzi dei nostri giorni.
IN SCENA
Lo spettacolo ha come protagonisti sul palco alcuni giovani allievi dei laboratori teatrali della Scuola STAR. Le finalità pedagogiche del progetto teatrale hanno il valore aggiunto di formare e portare in scena ragazzi che sono parte della comunità cittadina e nei confronti dei quali il giovane pubblico potrà vedersi rispecchiato, occasione in più per riflettere sia sulla tematica dello spettacolo sia sulla modalità di trasmissione di memoria e cultura.
Un team di professionisti del campo educativo teatrale (scrittura e regia) e musicale (composizione e body percussion) lavora per sostenere gli attori nella messa in scena di una storia che continua a vivere l’urgenza di essere raccontata anche alle giovani generazioni.
DATA e ORARIO: 26 gennaio ore 9.30 Scuola Primaria |
ore 11.00 Scuola Secondaria di I primo grado
QUOTA: 1,00 € per allievo | insegnanti a ingresso gratuito
INFO E PRENOTAZIONI: 346.07.19.857 – info@teatroprovvidenza.it
Scrittura scenica e regia: Docenti Scuola STAR